Che cos’è un Compro Oro

che cos'è un compro oroDopo il boom di queste attività ci siamo chiesti sicuramente che cos’è e da dove sono venuti fuori questi compro oro? La prima forma storica di scambio commerciale di beni è senza dubbio il baratto, la necessità di un equivalente generico per gli scambi commerciali è antica quanto l’uomo e solo in tempi relativamente recenti si è deciso che avrebbe dovuto essere l’oro o, se si vuole, l’argento e, ad un certo punto, il denaro. Quando esisteva il baratto, le comunità sapevano bene che il valore di un oggetto era dato dal tempo socialmente necessario per produrlo o per conservarlo il più possibile inalterato a prescindere dal valore affettivo o comunque soggettivo che una persona poteva dare al bene. L’oro, l’argento e il platino non sono beni fondamentali per le esigenze immediate e primarie di una comunità, sono quindi stati scelti come equivalenti per gli scambi commerciali in quanto metalli rari, non indispensabili e dei quali si conosce bene tutte le caratteristiche che rimangono inalterate nel tempo come ad esempio la qualità, la tipologia, il valore d’uso. Metalli molto meno “nobili”, come ad esempio. il ferro o il rame, svolgono all’interno della civiltà una funzione molto più rilevante. Si pensi infatti alle semplici ripercussioni sulle nostre vite, i cavi della corrente, i telefoni, treni, industrie, utensili, ecc. Nel 1816 l’Inghilterra, dopo le guerre napoleoniche, decise di adottare un sistema monetario chiamato Gold Standard: questo sistema prevedeva che le monete tradizionali fossero liberamente convertibili in oro che era alla base di questa valuta. L’oro grezzo o sotto forma di moneta, poteva essere liberamente importato o esportato. Il tasso di cambio fra le monete di diversi paesi si manteneva stabile, in quanto poteva variare solo entro una parità fissa che, oltre alla stabilità dei cambi, assicurava l’equilibrio degli scambi internazionali. In poche parole, se la moneta si inflazionava, chiunque poteva farla fondere e recuperarne l’oro e viceversa. In questo modo, per la legge della domanda e dell’offerta alla base di qualsiasi economia, l’inflazione rientrava. Questo sistema monetario durò cento anni e fu soppresso per far strada ad un tipo di economia capitalista. Non a caso proprio nel periodo migliore del “gold standard”, cioè dalla seconda metà del XIX sec. sino agli inizi del XX, si formano i grandi imperi industriali e finanziari del mondo capitalistico: Rockefeller, Dupont, Rothschild, Lazard, Krupp, Stinnes. L’utilizzo di tale sistema, tolse l’oro dai mercati nazionali e riempì le casse dei vari stati divenendo a tutti gli effetti la misura del potere economico di quella nazione. Le attività umane riguardanti il commercio dell’oro nel corso degli anni hanno preso nomi diversi, il compro oro infatti è un nome che ha preso piede in seguito ad una massiccia campagna di giornalismo. Il commercio e la monetarizzazione dell’oro è un processo normale che da sempre ha coinvolto i mercati nella storia dell’uomo contribuendo a sanare il debito pubblico delle nazioni compresa l’Italia.


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